Bugie, cenci, strufoli, chiacchiere, frappe, guanti, stracci, tortelli dolci…tanti sono i nomi con cui possono essere chiamati, ma l’importante è che non manchino mai durante le feste di carnevale! Sono dolci tipici di questa festa, le cui origini sono molto lontane: pare infatti che gli antichi romani impastassero sfoglia di farina di farro da cuocere nel grasso di maiale. La quantità di nomi che si può attribuire a questi dolci non dipende tanto dalla ricetta, ma piuttosto dalla loro forma, che lascia spazio alla fantasia di chi li prepara.
In Maremma vengono chiamati prevalentemente “cenci”, poiché ricordano un pezzo di stoffa, ma anche Tortelli dolci. Tante sono anche le varianti che si possono realizzare. Sono buoni così, semplici, fritti e mangiati, oppure spolverati con zucchero a velo o farciti con ricotta e alchermes, la versione tradizionale, oppure con miele, cioccolato o crema…
Ingredienti:
400g. Farina, 50 g. Zucchero, 30 g. burro, 3 uova, 1 bustina di vanillina, 1 Bicchierino di Vin Santo, Scorza grattugiata di arancia e limone, 1 cucchiaino raso di bicarbonato, 1 pizzico di sale.
Per la farcia di ricotta e alchermes:
700 g. ricotta di pecora , Zucchero quanto basta, 1 cucchiaio di alchermes.
Preparazione:
